Famiglia: Asteraceae (ex Compositae)
Nomi volgari: Crespino spinoso, Lattuga pungente.
Descrizione: Pianta erbacea annuale con fusto robusto, cavo e poco ramificato. La base fogliare è arrotolata ”a chiocciola” con margine munito di piccole spine. Anche le foglie superiori hanno il margine spinoso e la pagina superiore lucida. Fiori ligulati, generalmente gialli, raccolti in capolini. I frutti sono acheni con pappo bianco.
Fioritura: dalla primavera all’autunno, secondo l’altitudine ed il clima.
Habitat: Cresce pressoché ovunque nei terreni incolti, lungo i bordi stradali in pianura ed in collina. Si può considerare quasi pianta infestante.
Principi attivi e usi fitoterapici: ha proprietà depurative, diuretiche e mineralizzanti. Ha un buon contenuto di sali minerali, ferro, calcio, fosforo, vitamine e fibre.
Usi alimentari: da raccogliere in primavera, quando non è in fiore e quando i tessuti sono teneri e succosi e raggiungono il massimo sapore; ha un gusto amarognolo, ottima soprattutto cotta, sola o mista con altre erbe spontanee; si può condire all’agro o ripassare in padella. E’ piacevolissima al palato.
Curiosità e note: il suo nome deriva dal latino “sonchus” = cavo/spugnoso e “asper” = ruvido. Diffusa anche nell’antichità; Plinio racconta che Teseo ne mangiò prima di affrontare il Minotauro. Contiene un latice bianco e, anticamente, si riteneva che questo aumentasse la produzione del latte nelle donne.