Famiglia: Boraginaceae.
Nomi volgari: Borragine, Borrana.
Descrizione: pianta erbacea annuale, può raggiungere gli 80 cm. di altezza. Ha una radice sottile e ramificata ed il fusto è carnoso. Le foglie, a rosetta basale, sono ovali, ellittiche, picciuolate di un verde scuro. I fiori penduli, raccolti in gruppo presentano cinque petali disposti a stella e sono di un bel colore azzurro vivo. Tutta la pianta presenta una ruvida peluria sertolosa.
Fioritura: da aprile ad agosto.
Habitat: originaria dell’Oriente, è diffusa in Europa e in America centrale. Si può trovare in tutte le regioni italiane, dal livello del mare fino a 1000 metri di altezza. Nasce negli incolti, ruderi, scarpate, pascoli degradati: Predilige terreni calcarei, ben drenati e soleggiati.
Principi attivi e usi fitoterapici: Ha proprietà febbrifughe e calmanti, soprattutto della tosse; è usata anche come emolliente e diuretico. L’olio ha un impiego nel trattamento degli eczemi ed altre affezioni cutanee.
Usi alimentari: le foglie, giovani, sono usate in cucina in molti piatti regionali, sia fritte che in torte e frittate. Con quelle più grandi si possono fare degli involtini ripieni. La cottura elimina il fastidio della peluria che ricopre le foglie. I fiori sono usati come decorazione, soprattutto delle insalate, o per colorare l’aceto.
Curiosità e note: Il nome deriva probabilmente dal latino”borra” = tessuto di lana ruvida per la peluria setolosa che ricopre tutta la pianta; altri lo fanno derivare dall’Arabo “abu-araq” padre del sudore per le proprietà sudorifere. E’ una pianta che oggi viene anche coltivata e si può trovare in vendita nei nostri mercati.