Famiglia: Brassicaceae (ex Cruciferae).
Nomi volgari: Ravastrello, Radichetta marina, Ruchetta di mare.
Descrizione: è una pianta erbacea annuale, grassa, prostrata al terreno per proteggersi dai venti del mare. La radice è molto sviluppata e consente un solido ancoraggio. Gli steli, lunghi fino a 50 cm., sono ramificati sin dalla base. Le foglie, carnose, picciuolate e glabre sono spatolate, ma possono essere anche imparipennate, di dimensioni molto variabili con un margine intero o irregolarmente dentato e di colore verde glauco. I fiori sono leggermente profumati, riuniti in racemi apicali hanno quattro petali e sono di un colore bianco rosato o violetto pallido.
Fioritura: fiorisce tutto l’anno, ma la maggiore fioritura la troviamo da aprile ad ottobre.
Habitat: spontanea sulle coste sabbiose del mediterraneo e quelle atlantiche del Marocco e della Spagna. Predilige sabbie litoranee e suoli aridi ruderali ricchi di nitrati.
Principi attivi e usi fitoterapici: ha proprietà antiscorbutiche ed antiossidanti per il contenuto di vitamina C. In erboristeria si utilizzano i fiori per ottenere una tisana con effetti digestivi e blandamente diuretici.
Usi alimentari: Le parti utilizzate sono le foglie, gli steli, i germogli e le silique. Le foglie giovani sono consumate crude, in insalate, le foglie mature e le altre parti della pianta, con una leggera bollitura in acqua e aceto, passate in padella e usate come condimento tenendo presente che hanno un sapore forte e salato.
Curiosità e note: il nome sembra derivare dal creco ”Kele/Kale” = tumore in riferimento alla massiccia propagazione della radice nel terreno, oppure potrebbe derivare dall’arabo “kakeleh” in quanto il fisico e medico siriano Serapione, vissuto nelle seconda metà del IX secolo dopo Cristo, avrebbe indicato tale specie per la cura dei tumori. L’epiteto “maritima” deriva dal latino e si riferisce all’habitat.