E SE NE ABBIAMO TROVATI TANTI, CONSERVIAMOLI
Prima di procedere alla conservazione occorre pulire bene i funghi, togliere le impurità dai tubuli e lamelle ed eventualmente asportare la cuticola.
Essiccamento
Si tagliano a fette spesse non più di 2 o 3 mm. che vanno disposte ben distanziate su telai a rete di garza, plastica, rafia o metallo inossidabile, mai direttamente su carta, stoffa o lastre di metallo. I telai vanno sistemati al sole o all’ombra in corrispondenza d’aria asciutta. Se il tempo è piovoso, si possono utilizzare essiccatori elettrici .
I funghi secchi possono anche essere ridotti in polvere ( pestati o macinati) ed utilizzati come ottimo condimento.
Sott’olio o sott’aceto
Far bollire i funghi (piccoli, giovani e sodi) in una miscela di acqua(1/3) aceto bianco (1/3) e vino bianco secco (1/3) sale ed aromi (alloro,rosmarino,timo, pepe in grani).
Il tempo di cottura non deve essere in difetto (causa lieviti e muffe) ne in eccesso (diventano troppo molli e viscidi).
I funghi vanno scolati, raffreddati per una/due ore e poi sistemati nei vasetti a tenuta ermetica.
Occorre sempre mettere prima l’olio o la miscela di aceto per evitare il formarsi di bolle d’aria.
E’ consigliato olio di oliva leggero.
Surgelati
Dopo averli precotti o scottati con poco o senza condimento vanno posti in sacchetti di plastica unica-porzione con la data esposta all’esterno.