Famiglia: Brassicaceae (ex Cruciferae)
Nomi volgari:Ruchetta selvatica .
Descrizione: E’ una pianta erbacea, generalmente biennale di un’altezza dai 20 ai 50 cm. con una radice biancastra a fittone e tenace nel terreno ed un fusto legnoso alla base e ramificato. Le foglie, pennato-partite sono glabre e carnose. Al gusto hanno un sapore gradevole, simile a quello dell’Eruca sativa, ma molto più piccante. I fiori sono raccolti in racemi peduncolati, hanno quattro petali e sono di colore giallo vivo.
Fioritura: fiorisce da maggio ad ottobre.
Habitat: in Italia è comune in tutto il territorio, dal livello del mare fino a 1000 m.. Si trova anche in Europa centrale e meridionale. Predilige i terreni calcarei, le zone aride e sabbiose, gli incolti ed i ruderi assolati.
Principi attivi e usi fitoterapici: ha alcune proprietà terapeutiche: astringenti, espettoranti e vitaminizzanti.
Usi alimentari: il suo uso in cucina è simile a quello dell’Eruca sativa anche se il sapore è molto più forte, piccante ed aromatico per cui raramente viene servita sola nelle insalate. E’ molto usata come guarnizione.
Curiosità e note: il nome del genere creato da Linneo (Diplotaxis) deriva dal fatto che i suoi semi sono disposti su due file nelle valve dei frutti chiamati silique. E’una pianta conosciuta sin dall’antichità e fu usata come pianta medicinale nello scorbuto. E’ di grande considerazione per la possibilità di preparare salse inusuali e piccanti.