Famiglia: Rubiaceae.
Nomi volgari: Stellina odorosa, Asperula odorata, Caglio odoroso.
Descrizione: pianta erbacea perenne. La radice è rizomatosa e sottile, i fusti eretti, quadrangolari, lucidi, semplici o poco ramificati. Le foglie sono ovali, ruvide e spatolate disposte in verticilli di 6 o 9. I fiori, non troppo grandi, hanno la corolla formata da quattro petali e sono riuniti in una infiorescenza con stelo. Il loro colore è bianco. La pianta emana un buon odore soprattutto quando è essiccata. Può raggiungere i 30cm. di altezza.
Fioritura: fiorisce da maggio a luglio.
Habitat: originaria dell’Europa ed Asia occidentale, relativamente poco nota in Italia, quasi assente in Sardegna è usata soprattutto in Toscana. Predilige i boschi di faggi e latifoglie. Si trova dai 400 ai 1600 metri di altezza.
Principi attivi e usi fitoterapici: ha proprietà antispasmodiche e gastroenteriche, sedative, diuretiche, colagoghe ed emmenagoghe. Dalla radice si ricava un pigmento giallo.
Usi alimentari: le foglie, che sono la parte più profumata, possono essere usate crude, nelle macedonie di frutta, o cotte. Aromatizzano bevande, vino, grappe e liquori. Con foglie e fiori secchi si può preparare un delizioso tè. I fiori sono anche utilizzati per guarnire i piatti in generale.
Curiosità e note: La pianta è comunemente utilizzata nell’Europa del nord dove veniva sparsa sui pavimenti delle case e delle chiese per profumare gli ambienti. In Germania si usa ancora per la preparazione del ”vino di maggio” che, si dice, rende molto allegri gli uomini, e per profumare la biancheria e tenere lontani gli insetti.
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