Famiglia: Plantaginaceae.
Nomi volgari: Piantaggine pelosa, Piantaggine media.
Descrizione: pianta erbacea perenne con radice affusolata e bruna. Le foglie, tutte basali, spuntano dal suolo formando una rosetta e sono ellittiche con alcune nervature marcate. Sono leggermente pelose con un corto picciolo. Il fusto esterno è assente ed è sostituito dallo scapo fioreale con infiorescenza a forma di spiga. I fiori, molto piccoli, regolari e profumati hanno filamenti lilla ed antere bianco lilla.
Fioritura: fiorisce da maggio ad agosto, secondo la quota.
Habitat: In Italia è comune in tutte le regioni. Cresce tutto l’anno in prati poco umidi, pascoli, strade e margini stradali. Predilige terreni argillosi e calcarei. La troviamo dal livello del mare fino a 2000 m. di altezza. E’ una pianta diffusa anche in quasi tutta l’Europa.
Principi attivi e usi fitoterapici: ha moltissime proprietà: espettoranti, emostatiche, refrigeranti, astringenti, depurative, lenitive lassative e diuretiche. L’infuso delle foglie è usato per gargarismi, bagni oculari, le foglie, macerate, alleviano il dolore delle punture di insetti e lo sciroppo è un calmante della tosse.
Usi alimentari: le piccole foglie centrali della rosetta di base sono buone in insalata. Le altre, cotte, sono raramente usate da sole, più spesso insieme ad altre erbe possono contribuire alla preparazione di un buon minestrone, di contorni o di ripieni.
Curiosità e note: il nome sembra avere origine dalla somiglianza di alcune foglie alla pianta di un piede, ma, visto il suo uso popolare sin dall’antichità il significato deriva forse dal latino “pianta che agisce” alludendo alle sue numerose e note proprietà medicinali. La pianta, nella cottura, ha la proprietà di tingere di verde le pietanze in cui è presente. I semi di Plantago media vengono usati nell’appretto, come mezzo di ispessimento nella lucidatura della carta.