Nomi volgari italiani più comuni:
Tussilaggine, farfarella, piè d’asino, farfara, erba de tussiu.
Caratteristiche per il riconoscimento.
E’ una pianta erbacea tra i 15 e i 30 cm. di altezza, della famiglia delle composite, perenne con rizoma strisciante, bianco da cui ogni anno si dipartono radici e fusti aerei.
I fusti che portano i fiori, non ramificati, sono rivestiti da un tomento bianco e da fogliette abbraccianti, squamose, sempre più rade verso l’apice e di colore rossiccio.
Le foglie basali sono piuttosto grandi, cuoriformi con il margine dentato o angoloso e lungamente picciolate. La superficie superiore della foglia è di un verde intenso, mentre quella inferiore è glabra e bianco tomentosa..
I fiori, non grandi, ligulati (la parte esterna) e tubulosi (la parte centrale) sono di un giallo vivo tendente all’arancio e nascono prima delle foglie.
I capolini sono inclinati a terra prima della fioritura, si raddrizzano alla fioritura per poi ripiegarsi alla fruttificazione e raddrizzarsi nuovamente quando i frutti sono maturi. Il periodo di fioritura va da gennaio ad aprile a seconda del luogo.
Il frutto è un achenio cilindrico e termina con un pappo segoso e biancastro.
Habitat e diffusione.
Il suo habitat tipico sono luoghi umidi e sottoboschi, terreni argillosi, ma anche ghiaioni e pietraie.
La pianta è originaria e comune in tutta l’Europa, in Asia, in Africa settentrionale ed importata nell’America del Nord e si può trovare dal mare fino a 2400 m. di altezza.
Informazioni in cucina.
Erba poco usata in cucina, ma molto in erboristeria e farmacologia per le sue proprietà antinfiammatorie e decongestionanti e per i suoi effetti benefici soprattutto contro la tosse e l’asma.
Informazioni di storia e folclore.
E’ una pianta conosciuta sin dall’antichità. I primi riferimenti si trovano già negli scritti del naturalista conosciuto come Plinio il Vecchio. Il nome Tussilago deriva dalle parole latine “ tussis “ e “agere” cioè togliere la tosse e farfara dal latino “farfarum”, “farfer” = portatore di farina.
Una curiosità: anticamente una riproduzione del fiore si trovava sulle porte delle farmacie di Parigi come emblema della efficacia delle loro medicine.